La Torre di Montesarchio (BN) fu edificata intorno al VII secolo D.C dai Longobardi, probabilmente su fondamenta di epoca pre romana, dove l’edificio aveva la medesima funzione, ossia quella di avvistare l’attacco di eventuale nemici. La Torre occupa una posizione strategica: sorge infatti su un piccolo colle chiamato “Ciaurno” che domina la Valle Caudina. 

Nel corso dei secoli, questo monumento subì varie modifiche e fu proprietà in ordine cronologico oltre che dei Longobardi di Normanni, Angioini e Aragonesi. Questi ultimi alla fine del XV secolo ne modificarono la struttura ampliandola e rendendola un vero e proprio avanposto militare. Ciò si deve all’ingegnere senese Francesco di Giorgio Martini, amico e collaboratore di Leonardo da Vinci, con l’intento di renderla più adatta al tipo di guerra che si stava sviluppando, sempre più caratterizzata dall’uso delle armi da fuoco e dell’artiglieria.

Ulteriori modifiche furono effettuate in epoca ottocentesca quando la Torre divenne proprietà di Ferdinando II di Borbone che rese Torre e Castello luoghi di detenzione per gli oppositori politici di quel periodo. Fu di conseguenza ampliata con la costruzione della casa del Capitano e di celle all’interno delle quali si racconta fu detenuto il famoso avvocato patriota Carlo Poerio.